“Sponsorizziamo ogni tanto qualche post su Facebook”. “Pubblico un post e poi clicco su Metti in evidenza il post“. “Mi servono un paio di clienti in più per la settimana prossima. Faccio una sponsorizzazione così mi rendo più visibile?”.
Anche brand piuttosto grandi possono commettere l’errore di sottovalutare la realtà del digital advertising e la sua complessità. D’altra parte, le piattaforme mettono a disposizione dei loro utenti alcuni strumenti di base, semplici e intuitivi, per poter fare i primi passi nella creazione di una campagna.
Le campagne, quelle serie
Realizzare campagne di digital advertising a livelli più importanti, invece, significa:
- stabilire il budget da destinare ogni mese alla piattaforma;
- definire l’obiettivo pubblicitario e la strategia di ottimizzazione del budget;
- profilare il pubblico di riferimento;
- progettare contenuti adatti, pertinenti e di qualità;
- monitorare, analizzare e comprendere i risultati.
- testare, testare continuamente.
Obiettivi
Sviluppare la notorietà del brand. Creare interazione con il pubblico. Generare traffico su una pagina web. Acquisire nuovi contatti. Incrementare le visite in negozio. Aumentare il tasso di conversione con il retargeting. Vendere un certo prodotto in un certo periodo dell’anno. Questi sono alcuni esempi di possibili obiettivi di una campagna pubblicitaria.
Ce lo dice anche Facebook, nel suo pannello Gestione inserzioni. Mai sentito parlare di Facebook Business Manager?

La buona riuscita di una campagna inizia qui, nella definizione dell’obiettivo di marketing. Più in generale, qualunque obiettivo dovrebbe essere definito in modo specifico, misurabile, raggiungibile, realistico e programmato.
Pubblico
Conoscere il proprio pubblico non si esaurisce nell’identificazione di un target generico, ma significa entrare in contatto con un universo di pensieri, emozioni, convinzioni, situazioni e stili di vita che influenzano il processo di acquisto.
Lavoriamo sulle Buyer Personas: creiamo profili di clienti ideali, a partire dalla conoscenza di clienti reali (questionari, ricerche, sondaggi, interviste), dai dati statistici (Analytics, Insights) e da una dose di immaginazione ed empatia.
Creatività
La creatività non è un’astrazione, soprattutto nel mondo pubblicitario. Essere dei tipi creativi e produrre creatività sono due cose diverse. È opportuno che a occuparsi di campagne pubblicitarie sia un professionista con estro e inventiva, certo, ma la creatività che il professionista realizza è un prodotto concreto e pronto da usare: contenuti rilevanti sia nell’aspetto visivo che testuale.
Nel social advertising, poi, la creatività è uno dei livelli di progettazione di una campagna, determinante per raggiungere l’obiettivo.
“L’elemento fondamentale su Facebook, Instagram e Audience Network, o qualsiasi altra piattaforma, è costituito da creatività pertinenti e di alta qualità.”
Digital Advertising e dati statistici
Creare annunci pubblicitari su Google, fare campagne Facebook o Instagram Ads, comprende una fase di lavori tutta dedicata a numeri e percentuali.
Nelle campagne che realizziamo per i nostri clienti assegniamo un ruolo fondamentale ai test, al monitoraggio di KPI (Key Performance Indicator) coerenti con l’obiettivo di marketing, all’analisi dei dati, all’ottimizzazione e ai report.
Presentiamo regolarmente al cliente un documento, che interpretiamo e commentiamo insieme, per comprendere cosa ha funzionato e cosa no; quali strade sono praticabili e quali da abbandonare; come spendere ogni singolo centesimo del budget destinato alle sponsorizzazioni.