Brainjog. Dare voce a un’impresa che cresce

Brainjog. Dare voce a un’impresa che cresce

Brainjog è una scuola di lingue attiva dal 2010 a San Benedetto del Tronto (AP).

Nata come scuola di inglese per bambini e ragazzi, è stata la prima a portare sul territorio marchigiano la metodologia Helen Doron® English. In seguito, si è specializzata anche nell’insegnamento dell’inglese agli adulti e a gruppi aziendali, ottenendo le licenze My Smart English. Di recente, ha esteso la sua offerta anche a corsi di spagnolo, francese e tedesco per tutte le età e le esigenze di studio.

Il progetto

Il progetto, realizzato tra il 2018 e il 2019, ha interessato solo una delle nostre aree di lavoro: il copywriting. Abbiamo seguito il Cliente nello sviluppo della sua nuova Brand Voice e scritto tutti i testi della pagine del nuovo sito web.

L’obiettivo

“Abbiamo bisogno di trovare la voce giusta di Brainjog nel nuovo sito web. Abbiamo idee chiare su chi siamo, ma non sappiamo come trasmetterlo, né come dare valore alla nostra storia”.

Il Cliente

La situazione di partenza

Dopo i primi otto anni di attività, Brainjog si trasferisce in una sede molto più grande, in grado di ospitare le nuove fette di pubblico derivate dal lavoro accurato di estensione dell’offerta formativa: una bellissima struttura di 350 metri quadri e un parcheggio riservato ai clienti.

La nuova posizione strategica nell’arteria principale della città costiera di San Benedetto del Tronto, popolata di uffici, aziende, scuole pubbliche, biblioteca e municipio, contribuisce a una crescita veloce.

La comunicazione visiva nello spazio cambia. Da luogo pensato solo per l’infanzia e l’adolescenza, con giocattoli e simboli del brand Helen Doron® English sparsi ovunque, Brainjog diventa un centro di apprendimento rivolto a diversi profili: bambini, adolescenti, adulti, universitari, professionisti, aziende. I nuovi ambienti della scuola, quindi, vengono differenziati in maniera coerente con ciascun segmento di target, in modo che ogni persona si senta a proprio agio.

Rebranding e tono di voce. Come lo diciamo?

Il nuovo modo di fare Digital Branding, quindi, deve rispecchiare la volontà di Brainjog di:

  • affrancarsi dall’immagine, fino a quel momento esclusiva, di “scuola per bambini”;
  • acquisire più autonomia dal franchising. Si tratta di un’autonomia non rispetto al prodotto, di cui resta tuttora distributore autorizzato, ma rispetto alla propria identità nelle percezioni del pubblico.

A questo punto, Brainjog ha bisogno di raccontare il suo cambiamento e la sua crescita con parole nuove. Come dare nuova voce, nel sito web, a un centro ormai maturo e più consapevole del proprio valore?

Lo sviluppo del progetto

Abbiamo diviso il progetto in tre fasi di analisi:

1. Personalità e valori

Abbiamo approfondito gli aspetti identitari di Brainjog, preparando un incontro con il team in forma interattiva e ludica, con l’obiettivo di far emergere l’intenzione comunicativa nella maniera più spontanea possibile.

Questo modello di lavoro ha permesso di:

  • aiutare il cliente a pensare in modo creativo, cosa non semplice per chi è stretto da scadenze, agende fitte, responsabilità, preoccupazioni;
  • instaurare una relazione di fiducia ed empatia con il cliente (che, di solito, non si aspetta di divertirsi particolarmente in una riunione di lavoro!).
  • allentare la tensione, che può essere sempre in agguato quando si tratta di capirsi fra committente e fornitore.

2. Buyer Personas

Chi sono i nuovi clienti di Brainjog? Se prima il suo Core Business consentiva di profilare con buona chiarezza i tratti di un target specifico, quello del genitore con figli di età compresa fra i 3 mesi e i 19 anni, adesso si aggiungono nuovi profili da tracciare.

Insieme a Brainjog, forte della sua esperienza di vendite, siamo partiti dall’analisi sia dei clienti già acquisiti, sia dei prospect, raccogliendo quante più informazioni possibili da inserire in una carta di identità creata per la profilazione.

Inoltre, abbiamo elencato le loro domande più ricorrenti, le affermazioni più comuni, le obiezioni più frequenti e anche quelle più rare, con l’obiettivo di cogliere l’atteggiamento verso un mercato, quello della formazione linguistica, molto ampio e competitivo, e che perciò disorienta chi deve fare una scelta.

Abbiamo così individuato i profili principali intorno a cui costruire la strategia dei contenuti verbali.

3. Tono di voce

Come parla l’azienda? In che modo vuole comunicare la propria natura e i propri valori? Questa domanda è fondamentale per l’analisi e la progettazione del messaggio che rappresenta il brand nel sito web. Un brainstorming approfondito sui valori dell’azienda, e dei professionisti che ci lavorano, permette di delineare un carattere.

Posizionarsi sul grado giusto del termometro espressivo, dove “giusto””significa aderente e fedele all’essenza del brand, equivale a posizionarsi sul mercato con un messaggio unico e inconfondibile.

Brainjog online

La scrittura dei testi non è che la fase finale di un progetto di copywriting, il prodotto visibile di un lavoro orientato soprattutto al processo di rebranding sperimentato da Brainjog. Le parole scelte per dare voce al sito riflettono la personalità della scuola e la sua nuova intenzione comunicativa.

SEO-friendly

La scrittura di testi in ottica SEO aiuta Google a riconoscere la bontà dei contenuti e a farli trovare dall’utente al posto giusto nel momento giusto. Ma non deve trattarsi di una scrittura disonesta, cioè mirata a farsi trovare a tutti i costi dall’utente, disseminando keywords senza coerenza testuale e a danno della qualità.

Quando il Copy prevale sul Visual. Rischi e opportunità

Il rapporto felice fra copy (testi) e visual (grafica), in questo caso, viene a mancare.

Per l’aspetto visivo del nuovo sito web, infatti, Brainjog ha deciso di utilizzare un tema pronto già disponibile in WordPress, molto semplice ed essenziale. Il Cliente, quindi, ha scelto di tralasciare, almeno in questa fase, lo studio grafico e la sofisticatezza di uno sviluppo web più avanzato, perché ha preferito concentrarsi sulla cura dei testi.

Si tratta di una scelta consapevole dei rischi. In questa fase dei lavori, Brainjog vuole giocare l’opportunità delle parole e vuole partire da quelle giuste, cominciando prima a far leva su un pubblico che già conosce il suo lavoro, che è affezionato e si sente “in famiglia”.

I risultati

Il sito ha consentito al nostro Cliente di avere la sua “casa di proprietà” nel web e di farsi trovare facilmente sui motori di ricerca. Google Analytics e altri strumenti di controllo, inoltre, permettono il monitoraggio costante del traffico e dei risultati.

Grazie al posizionamento del sito, Brainjog ha trovato nuovi clienti interessati alla sua ricca offerta formativa e ha potuto avviare conversazioni autentiche con il suo pubblico.

Cosa ha detto il Cliente

Brainjog Testimonial CEO Simona Bossi